Le intrusioni degli USA nella politica di altri paesi
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli USA diverse volte si sono intromessi nella vita politica di altri paesi sovrani, in tutto il mondo. Ad oggi gli storici contano quasi una cinquantina di casi di intrusione di Washington nelle elezioni di paesi stranieri. I metodi sono i più disparati: colpi di stato, omicidi a sfondo politico, finanziamento delle forze di opposizione, ricatti, propaganda, compravendita di personaggi influenti. Sputnik Italia ha raccolto i casi più eclatanti in cui la lunga mano dello zio Sam ha manipolato la vita politica di paesi stranieri
Gli attori principali delle varie intromissioni statunitensi, in modi e luoghi diversi sono stati la CIA, il Ministero della Difesa, il Dipartimento di Stato, spesso col sostegno delle lobby finanziario-industriali.
ITALIA 1948
ELEZIONI POLITICHE
OBIETTIVO
Non permettere la vittoria della coalizione di sinistra guidata dal PC alle elezioni politiche del 1948
MEZZI
Sostegno finanziario alla campagna elettorale dell'opposizione; ricatto e minaccia di non erogare aiuti finanziari all'Italia in caso di vittoria delle sinistre.
RISULTATO
Sconfitta del PC alle elezioni del 1948 ed alle successive sette consultazioni.
IRAN 1953
Operazione segreta «Ajax» per sovvertire il regime democratico del nazionalista Mohammad Mossadeq e riportare alla guida del paese Mohammad Reza Pahlavi
OBIETTIVO
Cacciare il primo ministro dell'Iran Mohammad Mosaddeq e prendere il controllo del petrolio iraniano.
MEZZI
Сorrompre i deputati del parlamento, i generali dell'esercito ed anche i capi dei mezzi di comunicazione più influenti. Organizzare manifestazioni antigovernative di massa.
RISULTATO
Abbattimento del governo democraticamente eletto con a guida il Fronte Nazionale Iraniano e ritorno al potere dello scià Reza Pahlavi, che rimase fedele alleato degli USA fino alla Rivoluzione Islamica del 1979
All'inizio del putch sotto il controllo della CIA c'erano più dell' 80% dei giornali e delle riviste di Teheran.
La nazionalizzazione della produzione di petrolio dell'Iran nel 1951 danneggiò gli interessi di USA e Gran Bretagna. Nel 1953 lo spionaggio americano studiò a tavolino il piano per il colpo di stato "Ajax" (operazione Ajax) che seguì direttamente Kermit Roosevelt, nipote dell'ex presidente Theodore. Nel corso dell'operazione vennero impiegate per la prima volta le tecniche di organizzazione di colpi di stato non violenti, che sarebbero diventati decenni più tardi le famose "rivoluzioni colorate". Il quartier generale della CIA inoltre preparò una vera e propria guerra d'informazione contro il premier ministro dell'Iran Mohammed Mossadeq: a Teheran vennero comprati giornalisti, caporeddatori e deputati del parlamento per influenzare l'opinione pubblica.
GUATEMALA 1954
OBIETTIVO
Abbattere il governo di Jacopo Arbenz
MEZZI
Formazione di brigate mercenarie, bombardamenti, "fake news". La CIA addestrò 480 combattenti che penetrarono nel paese con l'appoggio di metodi di "guerra psicologica" quali il bombardamento della capitale Managua e l'emissione di trasmissioni radiofoniche con notizie false.
RISULTATO
Capitolazione del Guatemala per la paura di un attacco militare in pieno ordine da parte degli USA ed inizio di una dittatura che proseguì fino al 1996.
LIBANO 1957
ELEZIONI POLITICHE
OBIETTIVO
Ostacolare i comunisti ed i socialisti libanesi, che con il supporto della Siria cercavano di portare il paese nella zona "di influenza comunista"
MEZZI
Il governo degli USA e le compagnie petrolifere finanziarono il partito Nazional-Liberale libanese, per assicurarne la vittoria alle elezioni del 1957.
RISULTATO
Invio di truppe militari USA nel territorio del Libano ed inizio della guerra civile tra le parti in conflitto fra loro, a cui seguì il rifiuto da parte del Libano della "dottrina Eisenhower" e la scelta della politica di "neutralità positiva" .
CUBA 1961
OBIETTIVO
Abbattere il governo rivoluzionario di Fidel Castrо
MEZZI
Operazione militare dei dissidenti cubani, organizzata e sostenuta dagli USA
RISULTATO
Fallimento.
1.500 combattenti sbarcano а Cuba col supporto dell'aviazione
Dopo la vittoria della Rivoluzione cubana nel 1959, il presidente USA Dwight Eisenhower, varò immediatamente delle sanzioni contro Cuba e diede incarico alla CIA di studiare un piano per abbattare il governo guidato da Fidel Castro. Oltre a numerosi tentativi di cattura e uccisione ai danni del leader cubano, ed al sostegno all'opposizione armata all'interno del paese, nel 1960 la CIA elaborò un piano per l'invasione di Cuba.

L'obiettivo era formare ed armare un contingente di combattenti composto da dissidenti cubani. La CIA doveva coordinare le varie brigate "esterne" con le forze dell'opposizione interna. Secondo le previsioni americane, l'operazione militare doveva provocare l'insurrezione della popolazione contro Castro e diserzioni di massa nell'esercito. Il primo attacco doveva essere sostenuto da bombardamenti condotti da aerei militari con la bandiera cubana, ovvero pilotati da "ribelli cubani".

Tra le perdite di Cuba si contano 157 caduti. Gli invasori persero 115 unità, mentre i restanti 1189 furono fatti prigioneri.
BRASILE 1964
Colpo di stato militare
OBIETTIVO
Aumentare il controllo degli USA sul Sud America, prevenire un avvicinamento del Brasile all'Unione Sovietica.
MEZZI
Abbattimento del presidente João Goulart, insediamento al suo posto di una dittatura militare.
RISULTATO
Insediamento di una dittatura militare che portò il Brasile sotto la sfera di influenza politica ed economica degli USA, introduzione della censura, persecuzioni (anche ai danni della poi presidentessa brasiliana nel periodo 2011-2016 Dilma Rousseff) e torture in seguito alle quali migliaia di persone scompavero.
GRECIA 1967
OBIETTIVO
Impedire la vittoria alle elezioni del centrista Georgios Papandreou.
MEZZI
Sostegno al colpo di stato, partecipazione della CIA in delitti a sfondo politico e persecuzioni contro gli esponenti "scomodi" della vita politica interna
RISULTATO
Instaurazione della "Dittatura dei Colonnelli" con a capo Georgios Papadoupolos (agente della CIA e con un passato di estrema destra), terrore. Nel primo mese del nuovo corso politico furono condannati 8000 dissidenti. Nel 1999 gli USA riconobbero di aver sostenuto il regime dei "Colonnelli Neri".
CILE 1973
OBIETTIVO
Abbattere il governo di coalizione delle forze politiche di sinistra con a capo Salvadro Allende, ritorno del Cile sotto la zona di influenza americana.
MEZZI
Guerra economica e d'informazione
RISULTATO
Abbattimento del governo di coalizione delle forze di sinistra di unità nazionale e suicidio di Salvador Allende
AFGHANISTAN 1979-1989
Guerra
OBIETTIVO
Espandere la presenza militare degli USA in zone strategiche; contrastare l'URSS.
MEZZI
Supporto militare ai Mujaheddin e ad altri gruppi armati
RISULTATO
Conflitto militare fra le forze governative sostenute dall'URSS ed i gruppi armati dei Mujaheddin e altre formazioni sostenute dalla NATO.
CECOSLOVACCHIA 1990
Elezioni presidenziali
OBIETTIVO
Elezioni del primo presidente non comunista degli ultimi 40 anni
MEZZI
Gli USA finanziarono la campagna del partito di Vaclav Havel, avversario dei comunisti
RISULTATO
Vittoria di Havel, divisione della Cecoslovacchia
RUSSIA 1996
Elezioni presidenziali
OBIETTIVO
Gli USA tentarono di influenzare la campagna elettorale, sostenendo Boris El'cin.
MEZZI
Il presidente USA Bill Clinton concedette alla Russia un credito di 10,2 miliardi di dollari per il sostegno alle privatizzazione ed alla liberalizzazione del mercato
RISULTATO
El'cin venne rieletto, superando al balottaggio il comunista Zjuganov. Il credito concesso dagli Stati Uniti finanziò la campagna elettorale di El'cin e permise di aumentare il consenso di quest'ultimo. In parte venne utilizzato anche per pagare salari e pensioni arretrati, che erano stati causa di malcontento tra la popolazione nei mesi pre-elettorali
Jugoslavia 2000
OBIETIVO
Destituire il presidente jugoslavo Milosevic
MEZZI
Introduzione di sanzioni nel 1992, aggressione militare della NATO nel 1999, finanziamento a media "indipendenti" e ONG
RISULTATO
Dopo l'attacco militre del 1999, l'anno successivo Milosevic perse le elezioni presidenziale e venne estromesso dall'incarico sulla scia di proteste di piazza organizzate dall'opposizione. Nel 2003 la Jugoslavia si sciolse definitivamente. Nel 2008 il Kosovo dichiarò unilateralmente la sua indipendenza, con l'appoggio di Unione Europea e Stati Uniti.
Iraq 2003
OBIETTIVO
Stabilire un regime democratico nel paese ed interrompere l'appoggio al terrorismo internazionale esercitato da Saddam Hussein. Estromettere il "rais" dal potere ed eliminare le armi di distruzione di massa conservate dal regime iracheno.
MEZZI
Invasione militare delle truppe USA ed inglesi. Occupazione militare del paese fino al 15 dicembre 2011. Instaurazione di un governo controllato dagli Stati Uniti.
RISULTATO
Destituzione di un governo legittimo; accesso allo sfruttamento degli idrocarburi presenti in Iraq; degrado degli istituti politici e civili dell'Iraq; scoppio di conflitti interetnici e religiosi all'interno dell' Iraq. Migliaia di morti, milioni di profughi. Le armi di distruzione di massa non vennero trovate, così come la presunta complicità di Saddam Hussein agli attentati dell' 11 settembre.
GEORGIA 2003
Elezioni
OBIETTIVO
Ottenere il controllo della regione e della costa georgiana sul mar Nero, indebolimento delle relazioni tra Georgia e Russia.
MEZZI
Supporto economico alla cosiddetta "Rivoluzione di Velluto" ed ai movimenti di opposizione
RISULTATO
La cosiddetta «Rivoluzione delle Rose», conquista del potere da parte di Mikhail Saakashvili, attacco militare da parte georgiana alle regione separatista dell' Ossezia del Sud nel 2008
Agli USA la rivoluzione in Georgia costò 300 mila dollari
Nel luglio del 2003 James Baker, ex segretario di stato USA, arriva in Georgia. Per prima cosa incontra i leader dell'opposizione, poi il presidente Eduard Shevarnadze, a cui propone il seguente schema per garantire elezioni pulite: 9 membri della commissione elettorale scelti dall'opposizione, 5 dalle autorità ed 1 esterno, nominato dall'OSCE. Lo stesso OSCE dovrà nominare anche il presidente della Commissione Elettorale.
"Durante gli incontri con l'opposizione e con Shevarnadze abbiamo concordato il sistema per formare la Commissione Elettorale centrale e e regionale" - dirà Baker alla partenza da Tbilisi.
UCRAINA 2004; 2013
Elezioni; Colpo di stato
OBIETTIVO
Stabilire l'influenza degli USA in un paese confinante con la Russia; controllare le basi militari sul mar Nero, rinforzare la presenza militare degli USA al confine con la Russia.
MEZZI
Supporto finanziario a candidati e partiti politici antirussi
Результат
Euromaidan, colpo di stato, destituzione del presidente democraticamente eletto Yanukovich, guerra civile e crisi economica.
LIBIA 2011
OBIETTIVO
Sbarazzarsi di Gheddafi
MEZZI
In un primo tempo gli USA fornirono armi alle forze antigovernative. Successivamente, nella primavera del 2011, gli USA alla guida di un gruppo di paesi NATO, avviarono una campagna militare contro la Libia, sfruttando la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, per la creazione di una "non flight zone" sul territorio del paese.
RISULTATO
Мuhammar Gheddafi venne destituito dalla guida del paese mediante la sua uccisione, avvenuta in seguito ad un agguato. La guerra in Libia ha provocato migliaia di morti tra i civili ed un'instabilità politica tuttora perdurante. In Libia ci sono due governi in aperto contrasto fra loro ed anche nelle forze armate ci sono episodi di insubordinazione e conflitti. In queste condizioni la Libia è diventata terreno fertile per la diffusione dell'ISIS, mentre l'emergenza umanitaria ha portato alla crescita esponenziale del numero di migranti che dalla Libia si spostano via mare verso l'Europa, in primis verso l'Italia.
SIRIA 2011-2017
OBIETTIVO
Destituzione di Bashar Assad
MEZZI
Gli USA finanziano l'opposizione antigovernativa ed organizzazioni paramilitari e terroristiche per ribaltare il governo di Assad. Dall'inizio della guerra civile (2011) ad oggi, gli USA hanno ripetutamente chiesto ad Assad di dimettersi ed hanno varato un embargo petrolifero nei confronti della Siria.
RISULTATO
In sei anni la Siria è diventata una piazza d'armi, dove si sono insediati gruppi terroristici quali il Daesh ed Al Nusra. Milioni di abitanti della Siria sono stati costretti a fuggire dalle loro case e si contano circa 500 mila vittime, tra caduti in combattimento e morti in seguito ad attentati terroristici.
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