Il disastro della centrale nucleare di Chernobyl verificatosi il 26 aprile 1986 in un modo o nell'altro ha toccato la vita di milioni di persone. Circa 8,4 milioni di persone tra Bielorussia, Ucraina e Russia sono state colpite dall'onda radioattiva. Più di 400000 persone hanno dovuto abbandonare i territori più contaminati. Oggi nelle zone a debole radioattività, ma comunque ritenute ufficialmente contaminate, vivono circa 5 milioni di persone. Di queste circa 1,6 milioni in Russia. Tutte loro sono ormai da 30 anni sottoposte a controlli sanitari.